Nazione: Italia, Francia / Anno:
2025
Genere:
Biografico Durata: 122' Regia: Pietro Marcello Cast:
Noémie Merlant, Valeria Bruni Tedeschi, Vincenzo Nemolato, Fausto Russo Alesi, Giovanni Morassutti, Vincenzo Pirrotta, Marcello Mazzarella, Federico Pacifici, Noémie Lvovsky, Fanni Wrochna, Iacopo Fanelli, Gaja Masciale, Vincenza Modica Produzione:
Palomar, Avventurosa Distribuzione: PiperFilm Vai al sito web del film >
GIO 18/09
21:00
VEN 19/09
20:00
22:30
SAB 20/09
15:10
20:00
22:30
DOM 21/09
15:00
17:30
LUN 22/09
21:00
MAR 23/09
21:00
MER 24/09
21:00
La visione effettiva del film potrebbe aver inizio fino a circa 10 minuti dopo rispetto all’orario qui sopra riportato
TRAMA
Duse, il film diretto da Pietro Marcello, racconta gli ultimi anni di Eleonora Duse (Valeria Bruni Tedeschi), leggendaria figura del teatro italiano e donna dal temperamento fiero e indomito, capace di lasciare un’impronta profonda nella storia culturale europea. A narrare la sua storia è la voce della figlia, che rievoca gli ultimi giorni di una madre che, pur segnata dalla fine imminente, resta un’anima irrequieta, moderna e profondamente libera, distante dalle convenzioni e dalle ipocrisie del suo tempo. La sua carriera sembra ormai alle spalle, ma in un’Italia attraversata dalla violenza della Grande Guerra e dai primi segnali dell’oscurità fascista, Duse avverte il bisogno di tornare a teatro. Non è un ritorno nostalgico, ma un gesto necessario, l’ultimo tentativo di riaffermare se stessa, il proprio pensiero, la propria voce, in un mondo che cambia troppo in fretta e sembra voler cancellare tutto ciò per cui ha lottato: libertà, arte e identità. Spinta anche da gravi difficoltà economiche, Eleonora sceglie ancora una volta la scena come ultimo rifugio e campo di battaglia, spinta da un'urgenza interiore che trascende il successo o il riconoscimento. Il teatro diventa per lei un atto di resistenza, un luogo dove ogni parola pronunciata e ogni gesto compiuto assumono la forza di un’azione politica ed esistenziale. Ma questa scelta radicale ha un costo. Gli affetti si allontanano, la salute si consuma, e il disincanto si insinua silenzioso, insinuandosi come una crepa invisibile. Eppure, fino all’ultimo, Eleonora resta fedele alla propria natura, non arretra di fronte al dolore né al declino, e affronta l’ultimo tratto del suo viaggio con la stessa intensità che ha sempre messo in scena. Perché si può rinunciare a tutto, persino alla vita, ma non alla propria integrità, che per lei coincideva con l’arte stessa.